ENERGY SAVING

EFFICIENTAMENTO MOTORI ELETTRICI

Il risparmio energetico nei motori elettrici è un elemento cruciale per il sistema produttivo. Oltre il 65% dei consumi elettrici all'interno degli stabilimenti industriali è costituito da motori elettrici che, direttamente o indirettamente, garantiscono l'operatività produttiva e dei servizi ausiliari all'interno dell'azienda.
La presenza dei motori elettrici nella produzione è talmente scontata che quasi mai si prendono in considerazione soluzioni tali da offrire un utilizzo ottimale e più efficace di tale elevata fonte di consumo.

Eppure, l'incremento dei costi dell'elettricità registrato in questi ultimi anni mostra come sia estremamente opportuno tenere sotto controllo questa voce di consumo all'interno dell'impresa, così pervasiva e nel contempo così trascurata (si pensi ad esempio a talune macchine elettriche motrici, come i compressori, operative a ciclo continuo senza alcuna interruzione e senza alcun controllo dei relativi prelievi).

Il motore elettrico è una macchina con curva di coppia standardizzata, che mal si adatta a mutate condizioni operative e solo raramente è in grado di assicurare la potenza meccanica richiesta dalla macchina senza sprechi o punte di prelievo.
I problemi tipici nel consumo dei motori elettrici sono legati innanzitutto ad alte correnti di avvio ed alte coppie che, oltre a costituire un prelievo di energia elettrica ed un extra carico meccanico, provocano prelievi di potenza allo spunto con elevati costi nella fatturazione elettrica.
A regime, inoltre, i motori elettrici sono spesso soggetti ad una coppia variabile di carico che, soprattutto per carichi non regolari, non è coerente con la corrente di alimentazione: ciò causa anche durante l'esercizio a regime del motore un consumo non ottimale della energia elettrica, che è un vero e proprio spreco. Ottimizzare il rendimento dei motori elettrici è la soluzione a tale problema e consente, soprattutto in presenza di carichi non continui, un migliore utilizzo dell'energia che si traduce in:

  • Risparmi energetici anche del 20-25%, in funzione del carico;
  • Un utilizzo più razionale del motore, con garanzia di una maggiore vita utile;
  • Minor calore dissipato dal motore elettrico;
  • Minori vibrazioni in avviamento ed in esercizio della macchina motrice;
  • Impianto elettrico ottimizzato nelle correnti elettriche prelevate, sia in transitorio che a regime.
I risparmi ottenibili si ripagano con un tempo di ritorno dell'investimento generalmente inferiore a 24 mesi, e ciò senza considerare i maggiori benefici in esercizio che sia la macchina che l'impianto elettrico a monte ottengono da un più razionale utilizzo del motore.